Presentazione di Claudio Bertieri
Su uno scoglio del Pacifico, a poche miglia dall’isola di Okinawa, una stele di legno reca una concisa epigrafe: “In questo luogo la 77ma Divisione di Fanteria ha sepolto un suo soldato, Ernie Pyle, il 18 Aprile 1945”.
Giornalista di razza, Ernie Pyle è stato uno dei più acuti testimoni dell’America quotidiana per una ventina d’anni: dal Gennaio 1923 all’Aprile 1945.
I suoi commenti, gli articoli, le corrispondenze, i servizi speciali, le analisi sociali sono stati diffusi da centinaia di testate.
I suoi volumi, legati ai giorni della seconda guerra mondiale, raggiunsero altissime tirature e rappresentarono un sicuro punto di riferimento per i “rimasti a casa”.
Anche un film, di taglio alquanto polemico, si ispirò alle sue testimonianze dal vivo sui vari fronti. Giacchè le vicende disegnate di Ernie Pike a Pyle direttamente si collegano, per lo stile ed il taglio del racconto, e per l’intenzione assolutamente antiretorica, mi è sembrato necessario, e utile per il lettore, articolare la presentazione su tre temi tra loro strettamente legati: le storie grafiche di Hugo Pratt, il personaggio Ernie Pyle, il film “The story of G.I.Joe” di William A.Wellman.
Libro in buone condizioni con qualche inevitabile segno d'epoca ( ha 50 anni).