La terra è un essere vivente il cui sistema biologico è formato da correnti energetiche di natura diversa, da reti telluriche e cosmiche che entrano in relazione con l’uomo, l’urbanistica e l’architettura, il mondo animale, vegetale e minerale. Oggi ricorriamo a termini come architettura bioenergetica, sostenibile, bioarchitettura, bioedilizia, ecologia, cibi bio, agricoltura biologica, per definire ciò che invece da sempre ha avuto la dignità di una disciplina conosciuta dagli antichi maestri, dagli albori della storia alla presunzione tecnologica attuale.Questo libro intende collegare l’attualità al sapere antico, individuare il nesso che unisce la costruzione di antichi villaggi antropomorfi africani con l’attuale Brasilia, collegare l’energia dei luoghi ai suoi prodotti e alle tradizioni, e all’importanza dell’acqua e della sua memoria nella caratterizzazione della vitalità di tutta la filiera dall’urbanistica, al comparto turistico, agli alimenti. Un cammino alla ricerca di “un filo rosso” che unisca la storia dell’architettura, della geobiologia, alla lettura energetica dei luoghi e dei suoi prodotti alla vitalità della Terra e porga una speranza di vitalità dei suoi abitanti animali, vegetali e minerali. Alcuni argomenti di questo libro fanno parte del corso sperimentale “Salus per Gaia”, avviato nella primavera 2012 in collaborazione con il CITTAM (Centro Interdipartimentale di ricerca per le Tecniche Tradizionali in Area Mediterranea) dell’Università Federico II di Napoli, che l’autrice sta divulgando anche in altre città italiane.