"La danza della realtà" è senza dubbio l'opera più importante, rivelatrice e ipnotizzante di Alejandro Jodorowsky.
E un'autobiografia che va letta come il romanzo di una vita sorprendente, un'opera che scandisce il percorso di un uomo alla ricerca delle verità ultime e fornisce le chiavi del suo universo filosofico e sciamanico.
L'infanzia dolorosa che aprì la sua sensibilità all'esistenza delle cose, la militanza a Parigi nelle file del surrealismo, la stregoneria medioevale scoperta attraverso lo studio dei tarocchi, la magia degli sciamani messicani, il taoismo zen, gli incontri 'destinali', l'inesausta scorribanda tra le arti e i saperi in tutte le latitudini delle culture.
Da queste vicende e da un'infinità di altre esperienze vissute con intensità vertiginose deriva la psicomagia, una pratica che restituisce all'arte e all'immaginazione la loro primitiva funzione curativa dell'animo umano.