Frutto di sessant’anni di pratica e studio, questo libro esprime una vera e propria filosofia dell’equitazione ed è considerato un classico della scuola francese. Ufficiale di cavalleria, cavaliere capo del Maneggio di Saumur e poi generale comandante della Scuola di cavalleria, Alexis L’Hotte (1825-1904) è stato allievo dei due grandi maestri e rivali: il conte d’Aure, apostolo dell’equitazione di campagna, e François Baucher, l’artista che ha rivoluzionato l’equitazione accademica.
In queste pagine - tradotte da uno dei maggiori esperti italiani della cultura equestre - L’Hotte condensa l’essenza della sua dottrina, che trova una sintesi luminosa nella celebre formula: calmo, in avanti, dritto. Ne emerge un approccio all’equitazione di rara chiarezza, basato sul buon senso, sulla competenza, sulla sensibilità e la leggerezza.
Paolo Angioni
(Cagliari, 22 gennaio 1938) si forma a Torino con gli insegnamenti degli ultimi allievi di Caprilli (Amalfi , Beraudo di Pralormo, Ubertalli, ecc.).
Cavaliere internazionale di salto ostacoli e di concorso completo (oro a squadre alle olimpiadi di Tokyo nel 1964), terminata la carriera agonistica, si dedica allo studio dell’equitazione classica. Lavora con Henri Chammartin, con gli écuyer del Cadre Noir e con il maestro Nuno Oliveira. Colleziona e studia i testi classici dei grandi maestri del passato. Ha tradotto anche Equitazione ragionata di Jean Licart e Capire l’Equitazione di
Jean Saint-Fort Paillard (Allemandi editore).