L'arte della cavalleria (Peri' Hippike's) e Il manuale del comandante della cavalleria (Hipparchiko's), scritti dal greco Senofonte attorno al 370 a.C., costituiscono i piu' antichi trattati sull'equitazione oggi esistenti, e conservano dopo ventiquattro secoli una sorprendente freschezza e validita', essendo ancora oggi utilizzati dagli studiosi e dagli appassionati di ippica come guida e fonte di preziosi insegnamenti pratici.
L'autore dell'indimenticabile Anabasi, l'epica ritirata dei Diecimila, si avvale della sua esperienza di letterato, di avventuriero e di uomo d'armi per analizzare nei dettagli i requisiti e le virtu' ideali del cavallo da guerra, l'armamento, l'equipaggiamento, l'addestramento e le tecniche d'impiego dei reparti, nonche' i doveri e le astuzie che devono guidare il buon comandante di cavalleria.
I due trattati vengono tradotti e riproposti insieme, con il testo greco a fronte, per consentire di ricostruire con precisione un aspetto importante dell'arte bellica antica, da cui trassero insegnamento e ispirazione tutte le culture guerriere dell'occidente eredi della civilta' greca.
I due testi vengono preceduti da un'ampia e dettagliata introduzione che descrive la storia, l'equipaggiamento e l'impiego della cavalleria greca dalle origini fino all'epopea di Alessandro il Grande, con decine di illustrazioni originali in bianco e nero e 8 tavole a colori.