Quindici brevi racconti di cavalli, donne e uomini.
Storie di sportivi consapevoli come Luca Moneta o diversamente abili come Sara Morganti, di cavalli famosi come Secretariat, galoppatore statunitense degli anni ‘70.
Lo stupore creato da un cavallo tedesco che sa fare i conti e lo spelling.
Ma anche narrazioni che denunciano la sofferenza di equini sconosciuti che rimarranno senza nome.
Destrieri che, attraverso l’ippoterapia, regalano benessere fisico e psichico o che rieducano i carcerati. Il filo che unisce le storie è intessuto di rispetto e stima: l’uomo arriverà mai a riconoscere pari dignità e considerazione ai fratelli di pelo, piume o setole?
Gli animali possono mostrare la profondità dei sentimenti, la sincerità e l’affidabilità da cui trarre ispirazione per trasformare in meglio la realtà solo se l'umano supererà egoismo e abitudini errate che causano sofferenza, mettendosi al loro pari per comprenderli e imparare a vivere meglio.