Il volume, oltre a descrivere le caratteristiche delle piante foraggere, vuole riportare l'attenzione su queste colture spesso considerate "minori" che svolgono invece una importantissima funzione di mantenimento della fertilità del terreno, attraverso il loro utilizzo nella pratica del sovescio e l'assimilazione dell'azoto da parte delle radici delle foraggere leguminose direttamente dall'atmosfera grazie all'azione dei tubercoli radicali.
L'impiego delle foraggere nei terreni di collina e di montagna esplica una funzione ambientale in quanto la loro presenza esercita un'efficace protezione del suolo dall'erosione.
Un capitolo è dedicato alla gestione sostenibile die pascoli dove viene illustrato il metodo dei puntiformi elaborato da Daget ePoissonet e la tecnica per definire il valore alimentare dell comunità vegetali che compongono la cotica del pascolo.
Vengono inoltre forniti gli elementi per la predisposizione del Piano di pascolamento, strumento indispensabile per la pianificazione e la gestione del territorio montano e forestale soprattutto all'interno delle aree protette.