Giorgio Sangiorgio – uno dei più grandi esperti italiani di Alchimia ha rivisitato ed ampliato uno dei testi fondamentali di questa materia, alla luce degli ultimi anni di lavoro con tanti gruppi di persone.
L’alchimia non va considerata una chimica grossolana del passato, ma una conoscenza millenaria e una pratica tendente alla trasmutazione dell’uomo con metodi che rispettano le leggi di natura, visibili e invisibili,con pratiche analoghe a quelle utilizzate per la lavorazione dei campi e dei metalli.
L’alchimia è un’arte sorretta da una tecnica precisa per l’espansione della mente, vista come l’insieme dei tre centri dell’uomo: quello energetico del corpo, quello emozionale e quello intellettivo. Se tale mente si espande fino a entrare in sinergia col campo mentale universale, fino a integrarsi con l’Assoluto, può realizzarsi l’ipotesi di lavoro dell’alchimista: la sopravvivenza dopo la morte.