Sono tutte uguali le zingarelle: un mistero sotto strati di gonne e di bluse, sotto cento colori mischiati, un figlio per mano e uno che sta per arrivare, sulle labbra una filastrocca e una maledizione, un portafoglio nascosto sotto il corsetto e un cuore sotto il portafoglio, un sorriso che non si sa se è fratello dell'allegria o del pianto.
Sono tutte diverse, le zingarelle.
Stanno tutte per strada, stanno tutte nella roulotte, tutte in carcere.
Stanno dove non te lo aspetti, laggiù dove non ti meravigli di trovarle: nei tuoi sogni, nella paura, nelle periferie del mondo e nel centro della tua vita.
Dicono le parole delle favole e le bestemmie più dure, la verità delle bugie.
Sono tutte come Kunia, le zingarelle sfrontate e timide, piccole e grandi, figlie e ma dei e sorelle, e tu lo sai che un giorno, una notte, Kunia ti dirà la cosa giusta, quella che speravi di sentire, quella cosa lì, quella che ancora non capisci.