Il suicidio è generalmente considerato l’ esito di una sofferenza , di una incapacità , di una delusione – un atto debole e negativo . Ma in un caso il suicidio può assumere il senso di qualcosa di compiuto : quando ad attuarlo è un artista , un letterato , un poeta . Allora sembra adeguatamente concludere un’ esistenza , e renderla compiuta .
Il libro narra quindici storie di altrettanti artisti – uomini e donne – che hanno scelto il suicidio come suggello della loro esistenza . Ogni episodio è trattato con taglio spregiudicato , e calato nella “ letterarietà ” di ciascuna vicenda umana .
Letteratura di qualità contro il conformismo, l'omologazione e la prepotenza dei grossi. Queste parole di Marcello Baraghini ben rappresentano il tipo di letteratura che vogliamo proporre.