Diversamente dagli altri centauri, violenti e rozzi, Folo ha sensibilità e linguaggio evoluto, sulle orme di Chirone, il vecchio centauro sapiente di cui è stato allievo.

Un giorno, mentre ospita Eracle presso la sua grotta, un gruppo di centauri sfida con arroganza l’eroe, ed Eracle li uccide.

Per questo Folo cade in disgrazia presso gli altri centauri ed è costretto a fuggire.

L’intervento di Eracle salva Folo, che continua il suo lungo viaggio pieno di insidie, prove e pericoli, superandoli in parte col suo valore e la sua astuzia, in parte con l’aiuto dell’eroe protettore e di Irine, una ragazzina rapita dalle Amazzoni e che lui aiuta a fuggire.

La fine del racconto vede il ritorno di Folo tra il popolo ormai civilizzato dei centauri.
E Irine, innamorata di lui, dopo un apprendistato come sacerdotessa, chiede agli dei di diventare centaura.

Alcune delle avventure di Folo toccano luoghi, personaggi e leggende della mitologia, altre sono di pura invenzione, secondo il modello apocrifo-mimetico realizzato molte volte dall’autore.

La storia nel suo complesso bilancia momenti di lotta epica e momenti di esperienza emotiva e affettiva.

Folo è un Centauro-Ulisse che, oltre al valore e al coraggio, usa l’intelligenza e la creatività per superare gli ostacoli che incontra.

Gli elementi epico-avventurosi e psicologico-sentimentali si alternano alimentando il ritmo della narrazione.

Il linguaggio, scorrevole ma letterariamente accurato, senza eccedere in descrizioni, suggerisce ricche cornici figurative.

Età di lettura: a partire da 9 anni