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Roland ToporAlice nel paese delle lettere
  • 1 Euro
  • Editore: Stampa Alternativa
  • Lingua: Italiano
  • Formato:cm 10 x 14
  • Pagine: 31
  • Anno edizione: 2000

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Piove. Alice, sprofondata in una poltrona, è intenta a leggere. Chiude gli occhi e s’addormenta. Quando li riapre, sono gli occhi di Topor che si aprono. E ci si trova di colpo dentro un piccolo universo, fatto di immagini “sognate”, un teatro di carta dove si muovono figure inquietanti, a volte ridicole, più spesso bizzarre e crudeli.
Topor ci racconta solo una fiaba - per la prima volta la raccontò nel 1968 - una fiaba che, però, è anche metafora della rivolta studentesca di quegli anni. Di più: il breve racconto illustrato diventa, a lettura ultimata, un piccolo canto di ribellione contro ogni tipo di tirannìa.
Grammatica e Sintassi sono sconfitte; potere alla fantasia! Proprio la fantasia, libera e sfrontata, è il terreno su cui si muove tutta l’attività creativa di Roland Topor (1938-1997), come disegnatore satirico ed illustratore innanzitutto, ma non solo. Sarà romanziere e sceneggiatore - suo il testo da cui Roman Polanski ha tratto il film
L’Inquilino Del Terzo Piano -, realizzatore di fotoromanzi e film d’animazione - Il Pianeta Selvaggio, su tutti -, attore e scenografo - celebri sono rimasti scene e costumi di Le Grand Macabre di Gyorgy Ligeti.
Topor vive nel Paese di Alice; è Alice che attraversa lo specchio.
[f.b.]
Costano un euro, ma valgono milioni
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