Venti MESDAMES di colore che incisero, nei primi decenni del Novecento, vibranti blues pubblicati in scoppiettanti e rugosi 78 giri riservati ai negri e per questo chiamati race Records.
Venti storie che raccontano la loro vita tormentata e trasgressiva ma anche inebriata di profumi vivaci.
Alcune di loro ottennero un largo successo e divennero vere dive, altre incisero pochi e sconosciuti brani, ma la loro vita è stata comunque lo specchio profondo della gente di colore, sia nelle grandi città del Nord come nelle povere campagne del Sud.
Attraverso la lettura di queste biografie, in cui la fantasia del racconto si amalgama con la precisione filologica, si scopre un mondo perduto tra vaudeville e medicine show, tra locali che puzzavano di whisky e sagre paesane con lo zucchero filato per i bambini, e italiani di Dago Hill che offrivano grappini ai cantanti blues e Mr. Interlocutor che, pieno di sussiego, presentava i minstrel show.
Una realtà quella di Bessie Tucker, Bertha “Chippie” Hill, Ma Rainey, Leulla Miller e delle altre MESDAMES, lontana e aspra che sa essere ancora intima e appassionante.