"schiaffi, morsi, sberleffi, lacrime esagitate, enfatiche tragedie operettistiche, pretestuose disperazioni, drammi esilaranti perché irrimediabilmente tormentosi, alludono all'inconfondibile identità di un paese a cui l'irreale, astratta indefinibilità del mito di pinocchio rinvia costantemente, in un intreccio irresolubile di vicino e di lontano, di remoto e di casalingo."
dalla presentazione di Antonio Faeti
Fumetti e grafica sotterranea (ma non solo).