Ry Cooder, maestro indiscusso della chitarra bottleneck e slack key, del mandolino, del bouzouki e del banjo, è probabilmente lo strumentista più eclettico che il rock abbia mai prodotto.
Ma la sua versatilità non si limita a un eccelso stile compositivo ed esecutivo.
Cooder è anche scrittore, produttore, cantante, sessionman e autore di colonne sonore: su tutte quelle di Paris, Texas e del suo celebre progetto Buena Vista Social Club.
Nessuno meglio di lui è riuscito ad addentrarsi nei molteplici linguaggi della musica popolare americana, dal folk al blues, dal rock’n’roll al tex-mex, passando per il rhythm’n’blues, il soul, il gospel, il cajun, il bluegrass, e avventurandosi con gusto e maestria anche nelle più svariate e variopinte musiche internazionali: l’africana, l’hawaiana, l’irlandese, la giapponese.
Una leggenda vivente, uno dei pochi artisti di cui tutti, indistintamente, hanno un’opinione altissima.
Questo omaggio al mitico chitarrista californiano è quello che si dice un libro definitivo, che oltre a una dettagliatissima biografia contiene le schede di tutti gli album e l’analisi delle collaborazioni, delle session e delle colonne sonore, nonché preziosi spartiti e tablature a uso dei tanti appassionati ammiratori della tecnica sopraffina di Mr Ryland Peter Cooder, al secolo Ry.
ALDO PEDRON Nato a Cassano Magnano (Va) nel 1951, è stato tra i soci fondatori di «Il Mucchio Selvaggio » e direttore di «L’Ultimo Buscadero».
Ha scritto su innumerevoli riviste specializzate e ha collaborato alla scrittura dei volumi degli anni Sessanta e degli anni Novanta dell’Enciclopedia del rock e a 100 Dischi ideali per capire il rock.