Fanza Italia non si occupa di grandi numeri, non ha niente a che vedere con la grande editoria, anzi è soltanto una panoramica sulle piccole e spesso microscopiche pubblicazioni periodiche italiane autoprodotte, in particolare le fanzine, termine inglese che italianizzato è diventato fanza.
Una mostra di semisconosciute riviste nate tra la fine degli anni sessanta e oggi, prediligendo le fanzine musicali in quanto risultano più numerose e prolifiche.
La mostra si è tenuta a Pordenone nel 1992 a cura di Piermario Ciani, con l'organizzazione di Gino Cadin e Attilio Perissinotto.
Con il contributo di: Virus, Rototom, la 5a strada, Unipol Assicurazioni, Utat viaggi, Carta e Penna, Agenzia Einaudi Electa di Pordenone.
Fanzine è una parola coniata in America nel 1940 da Louis Russell Chauvenet, unendo i termini "fans" e "magazine" e che letteralmente significa "rivista di/per appassionati".
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