Ogni contadino, di quelli coscienziosi, a chi gli dicesse che erano belli i tempi antichi gli potrebbe anche dare una bella zappata sulla testa come alle tope che gli hanno fatto le tane per tutto l’orto, e farebbe bene. Infatti, se dichiarasse tutta la verità, direbbe….
Straordinario affresco del mondo rurale, scritto attraverso le parole quotidiane e le forme espressive del dialetto: lingua quotidiana, da giocolieri, senza limiti, sfrenata, incontenibile, dove il significato delle parole spesso nasce dal loro suono e le parole hanno una forma quasi materiale, quasi fisica.
Difficile da riassumere in un solo genere, questo è un libro di narrativa, ma anche di linguistica, antropologia, psicologia del profondo, soprattutto di memoria, ed è un tributo empatico e vissuto al mondo contadino.
Eppure avevamo cantato:
hai voglia se avevamo cantato!
Nel 2015, il libro di giuseppina pieragostini ha vinto il premio nazionale “parole di terra”