Nella Francia del 2022, sconvolta da attacchi terroristici, attentati, rivolte nelle banlieues, Marine Le Pen vince le elezioni e diventa presidente della Repubblica.
Nel giro di pochi mesi il paese scivola, quasi per inerzia, verso una forma inedita di fascismo.
A fare la cronaca degli avvenimenti è un italiano, docente alla Sorbona, che assiste al dramma senza particolari stati d’animo, incapace di reazione, attonito e perplesso.
Felice Piemontese prende spunto dal romanzo di Houellebecq, Soumission, per rovesciarne completamente punti di vista e prospettiva, in una narrazione – in cui agiscono personaggi reali del mondo culturale francese e altri di fantasia – che prefigura scenari di un futuro che potrebbe riguardare l’Europa intera.
Letteratura di qualità contro il conformismo, l'omologazione e la prepotenza dei grossi. Queste parole di Marcello Baraghini ben rappresentano il tipo di letteratura che vogliamo proporre.