Il Capitano Federico Caprilli nasce a Livorno l'8 Aprile 1868. Nell'autunno 1888 fa il suo ingresso come sottotenente alla scuola di Pinerolo, nel 1891 frequenta il corso di equitazione di campagna a Tor di Quinto e nel 1892 debutta in corsa. Solo un anno dopo fa il suo primo percorso di salto a ostacoli e nel 1894 diventa istruttore a Tor di Quinto. Il 6 Dicembre 1907, a soli 39 anni, muore a Torino in seguito a una caduta da cavallo. La breve ma intensa carriera crea però il "Metodo Caprilli", quel sistema di equitazione naturale che ha rivoluzionato lo stile di preparazione dei cavalli nel rispetto dell'animale. Ancora oggi, in tutto il mondo, i grandi cavalieri seguono il "Metodo" del Capitano.
Raimondo D'Inzeo, ufficiale dei Crabinieri nato a Poggio Mirteto il 2 Febbraio del 1925, è stato l'erede sostenitore e continuatore del metodo caprilliano. Grande cavaliere italiano del salto ostacoli, campione olimpico nel 1960 a Roma e due volte Campione del Mondo ( 1956 e 1960 ). Con il fratello Piero, anch'egli cavaliere e militare di cavalleria, sono stati i primi atleti a partecipare a otto edizioni consecutive dei Giochi Olimpici, dal 1948 al 1976.
Per i fratelli invincibili, come venivano definiti, uno tra i più famosi momenti di gloria lo hanno raggiunto in occasione dei Giochi Olimpici di Roma nel 1960 quando, Raimondo conquistò la medaglia d'Oro e Piero la medaglia d'Argento nel Gran Premio.
Raimondo D'Inzeo, a coronamento della straordinaria carriera, ha ricevuto l'onore di sventolare la bandiera tricolore durante la cerimonia d'apertura delle Olimpiadi di Città del Messico il 12 Ottobre 1968.
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