Gemello del volume dedicato alle Dicotiledoni, il volume è organizzato in maniera identica. Si concentra sulle tecniche di riconoscimento classiche escludendo metodiche di laboratorio e si fonda su una ricchissima documentazione fotografica che permette di accedere alle chiavi di riconoscimento che fissano i caratteri peculiari e alcune delle innumerevoli varianti nell'ambito di ciascuna specie anche per organi pesso ritenuti - a torto - invariabili. Le piante, dopo una parte generale, sono state riunite in capitoli e poi all'interno di questi in gruppi omogenie di piante simili per evidenti caratteristiche morfologiche. In questo modo si possono escludere man mano i gruppi non contraddistinti dalla caratteristica che interessa.

INDICE Parte prima: I. Le graminacee: tecniche di riconoscimento; II.Piante adulte; III. Piante senescenti; IV. "Semi"; V. Graminacee giovani: generalità; VI. Plantule con 1-2 foglie; VIII. Piantine con 2-4 foglie; VIII. Piante in accestimento; IX. Piante in levata; X. Riconoscimento in base al nome. Parte seconda: XI. Descrizione analitica delle specie. 1. Genere Lolium; 2. Genere Agropyron; 3. Genere Brachypodium; 4. Genere Hordeum; 5. Genere Phalaris; 6. Genere Phleum; 7. Genere Alopecurus; 8. Genere Setaria; 9. Genere Polypogon; 10. Genere Lagurus; 11. Genere Cynodon; 12. Genere Digitaria; 13. Genere Eleusine; 14. Genere Paspalum; 15. Genere Echinochloa; 16. Genere Dactilys; 17. Genere Poa; 18. Genere Panicum; 19. Genere Leersia; 20. Genere Oryza; 21. Genere Sorghum; 22. Genere Apera; 23. Genere Arrhenatherum; 24. Genere Avena; 25. Genere Bromus; 26. Genere Phragmites; 27. Genere Arundo. XII. Similitudini tra specie diverse; Appendice.