Albert Camus è uno dei riferimenti intellettuali del Novecento. Si affermò nel 1942 col romanzo Lo straniero e col saggio Il mito di Sisifo, cui seguirono altre opere destinate alla fama: La peste, L’uomo in rivolta, La caduta. Nel 1957 vinse il Premio Nobel per la letteratura.
Il messaggio della rivolta come sola via per opporsi all’insensatezza del mondo, la simpatia per i movimenti libertari, la radicale scelta antitotalitaria, il rifiuto della politica-professione a favore dell’etica e la concezione ‘mediterranea’ ne fanno l’espressione di una coscienza libera e inquieta, figura di spicco di un patrimonio ideale che non ha perso smalto.
Letteratura di qualità contro il conformismo, l'omologazione e la prepotenza dei grossi. Queste parole di Marcello Baraghini ben rappresentano il tipo di letteratura che vogliamo proporre.